Tutto quello che c’è da sapere su Albian Hajdari, difensore passato dalla Juventus ma che ora interessa al Torino
“Il mio obiettivo realistico è quello di giocare un giorno in uno dei top 5 campionati europei”. Albian Hajdari, questo sogno, è molto vicino a raggiungerlo dati gli interessi di vari club. Hajdari è un difensore svizzero, classe 2003, nato a Binningen. 1,89 metri di statura, piede mancino, rappresenta uno dei più importanti prospetti del calcio elvetico. La sua è una carriera particolare vissuta tra il paese d’origine e l’Italia, che gli sta molto a cuore, e dove presto potrebbe pensare di tornare.
La carriera
Sin da piccolo Hajdari è stato un prospetto osservato dai più. Partito dall’Aesch, il giovane difensore si è spostato al Basilea, dove si è fatto uomo e calciatore. Partito dall’Under 16, ha scalato diverse categorie fino a farsi notare dalla Juventus, che per lui ha speso addirittura 4,5 milioni di euro all’età di 17 anni. Segno che si era di fronte davvero a un talento cristallino. I bianconeri lo hanno poi lasciato in prestito ai Bebbi, dove ha continuato a scalare categorie fino all’esordio in prima squadra. A Torino non gli è mai stata data una chance, né tra Primavera e Next Gen né tantomeno in prima squadra, nonostante Allegri lo avesse promosso per degli allenamenti con i grandi. Da lì la scelta di fare un passo indietro, di tornare in patria e ricominciare quasi da capo con la maglia del Lugano. Nei bianconeri di Svizzera Hajdari è rinato, mettendosi in mostra con prestazioni di ottimo livello e conquistando anche la nazionale under 21. Ora è uno dei punti fermi della “Nouvelle generation”, che vuole stupire già a partire dai Mondiali del 2026.
Le caratteristiche
Caratteristica fondante della figura di Hajdari è senza dubbio la duttilità. Il classe 2003 è in grado di giocare sia come centrale mancino che come terzino, oltre che in mezzo a una difesa a 3. Rapido e bravo tecnicamente, ha dimostrato in Svizzera una buona capacità nell’impostazione dal basso, elemento fondamentale per i “braccetti” moderni.
4.5 milioni per un 17enne mai neanche visto. Ahh già questi erano gli acquisti “trasparenti” di Monociglio quando per la seconda squadra spendevano tanto quanto Cairetto Brutta Testa di Catso in 3 sessioni di mercato. Ottimo per il DNA fucsia
Grossi nomi x il ventennale. Benedirei.
benvenuti al mercatino dell’usato dai gobbi della cairese ciaparat fc